L’artrosi d’anca di 2°grado necessita di supplementare le superfici articolari alterate con l’iniezione intrarticolare di acido ialuronico per migliorare lo scorrimento delle superfici rivestite di cartilagine e preservare meccanicamente l’articolazione dai microtraumatismi dell’uso quotidiano, determinare quindi una sorta di ammortizzazione del carico sulle strutture cartilaginee articolari. Tale metodica è denominata VEA (viscosupplementazione ecoguidata anca) e viene fatta dall’ortopedico e dal radiologo in massima asepsi in struttura attrezzata con ecografo per la verifica diretta del posizionamento dell’acido ialuronico iniettato.
La VEA può essere ripetuta nel tempo, a distanza di 9-12 mesi, fintanto risulti efficace per il contenimento del dolore e il favorire l’articolarità dell’anca.
LIPOGEMS ANCA: nei quadri di artrosi dell'anca di 2° grado. E' un intervento minimale in day-surgery dove viene prelevato dall'addome o dalla coscia del paziente un quantitativo ridotto (35 cc.) di grasso dal quale, opportunamente trattato, si ottiene un concentrato cellulare mesenchimale (4cc.) che viene iniettato nell'articolazione dell'anca malata sotto controllo ecografico. Tale intervento, che viene eseguito in anestesia locale, e' finalizzato allo stimolo riparativo e rigenerativo della cartilagine articolare, talvolta procrastinando un intervento ben più invasivo di protesi d'anca.
Se questo non fosse sufficiente, si potrà ricorrere all’artroscopia d’anca, ovvero ad un vero e proprio intervento mininvasivo che prevede di controllare e curare le patologie intrarticolari dell’anca come il CAM (alterazione della sfericità della testa femorale) o il Pincer (alterazione della struttura capsulare periacetabolare).